Il fucile MAS 36

 

 

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata.

 

Tutte le volte che capito sul sito di Verrina... resisto al massimo un paio di minuti. Il sito è molto ben fatto, ma troppo spesso mi trovo in disaccordo con le idee (politiche) che Verrina esprime. Ma quando parla di armi, sa quello che dice. In particolare mi trovo perfettamente d'accordo con lui quando parla del MAS. E' un fucile che gli americani non hanno capito, hanno ragione a dire che è brutto, ma spara veramente bene! E fortunatamente a dirlo non siamo solo Verrina ed io, ma anche parecchie riviste di settore e persino qualche americano che scrive sul Tuco's Collector Forum, o sul Parallax C&R Forum!

I francesi stavano utilizzando nel 1926 la munizione Mle 1924, ma era troppo simile all'8x57 JS tedesca, ed a volte era accaduto che qualche fante caricasse il fucile con la munizione sbagliata e che scoppiasse il fucile (così è raccontata da Jan Hamier su alt.rec.guns). Fu deciso di accorciare la cartuccia di 4 mm. e di rinforzarne la base, e nacque così la munizione Mle1929C, conosciuta anche come 7.5x54 o 7.5 MAS. Il Governo francese aveva deciso di fare mettere in produzione, mentre proseguivano gli studi sul semiautomatico, un bolt action "di scorta". Le istruzioni ufficiali erano di basare la progettazione il più possibile sul Mauser Gew 98 e sul Pattern 17, che sulla base delle prove post belliche francesi (post I G.M., ovviamente!) risultavano i due fucili più adatti all'utilizzo in un ipotetico scenario bellico. Poi... il taglio dei fondi (e decisioni politiche discutibili) ritardarono l'intero progetto ed il primo prototipo di quello che sarebbe diventato il MAS 36 fu pronto per le prove sul campo solo nel 1932. In effetti furono presentati altri due "candidati" conosciuti con i codici "MAC" e "MAT", che erano gli acronimi delle aziende produttrici (non a caso la sigla MAS è l'acronimo di Manufacture d'Armes de Saint-Etienne), ma il MAS si rivelò il progetto migliore, e si decise di migliorarlo utilizzando alcune buone caratteristiche presenti nei due prototipi che erano stati esclusi. Questo è il dettaglio della azione:

Nel 1933 un primo piccolo lotto di MAS fu posto in produzione per i test sul campo da parte delle truppe e nel 1935 il fucile fu ufficialmente adottato (con decorrenza 1936), con la denominazione di MAS 36.

La produzione del MAS 36 cominciò solo nel 1939, ed era una produzione estremamente limitata, ed inoltre la disponibilità di munizioni copriva soltanto il dieci per cento del fabbisogno. In teoria se ne sarebbero dovuti produrre 60.000 al mese, ma si stima che quando nel 1940 i tedeschi entrarono in Francia fossero disponibili circa 150.000 MAS 36 in totale. Una parte di questi venne inviata nelle colonie francesi in Africa ad armare l'esercito coloniale del Governo di Vichy. Quando De Gaulle nel 1940 si schierò apertamente contro il Governo di Vichy, molte di queste armi finirono nelle mani delle sue truppe.  

La produzione del MAS 36 riprese dopo la fine della II G.M., con limitate modifiche meccaniche, l'introduzione di alcune parti stampate ed utilizzando, al posto del legno di quercia, il legno di faggio per le calciature. Del MAS 1936 furono prodotte in tutto quattro varianti: il fucile standard Modele 1936, il Modele 1936CR39 con canna di 45 cm e calcio pieghevole (che in Italia non vedremo mai per problemi di catalogazione), il Modele 1936 LG 48 dotato di lanciagranate ma ancora marcato come Mle 1936, e finalmente l'Mle 1936-51 dotato di mirino lanciagranate adatto per numerosi tipi di granate, comprese quelle NATO da 22 mm.

Ecco qualche dettaglio del MAS 36; il marchio sulla parte sinistra dell'azione

   

e la tipica baionetta a spiedo, che quando non è inastata rimane, capovolta, nell'alloggiamento sotto la canna.

L'arma è in ottime condizioni, ovviamente è monomatricola, e sia i ferri che i legni sono in condizioni ottime.

Da notare che tra il MAS 36 (primo MAS della serie) ed il MAS 36/51 (l'ultimo della serie dei bolt action) ci sono delle differenze nella inclinazione della manetta di armamento (il MAS 36 è quello in alto)

e lo si può notare anche con una vista dall'alto, che permette di verificare che gli alzi sono identici,

e nell'immagine qui sopra, il MAS 36 è in basso, ed il MAS 36/51 in alto.

Come si può notare, la parte anteriore del MAS 36 è totalmente priva di dispositivi di puntamento per il lancio di granate

Malgrado quel che ne pensano gli americani, con i MAS io mi trovo benissimo. Sono fucili "rustici" che perdonano anche manutenzioni approssimative. Sono nati per l'uso contro bersagli situati fino a 600 metri, anche se l'alzo è "ottimisticamente" graduato fino a 1200 metri.

Per quanto riguarda la "storia bellica" del MAS 36, beh, considerato che non è stato prodotto in quantità enormi, ha comunque "fatto la sua parte".

Ha cominciato nel 1940 con la Spedizione di Narvik, durante la II G.M. ha armato sia l'esercito "regolare" francese, sia quello "insurrezionale" agli ordini di De Gaulle. Dopo la II G.M. è stato ampiamente usato sia in Indocina che in Algeria. Malgrado nei primi anni 50 fosse iniziata la graduale sostituzione del MAS 36 con il semiautomatico MAS 49, durante la Guerra del Laos (1960-1978) i MAS 36 e 36/51 erano ancora utilizzati. E' stato l'ultimo ad "andare in pensione" tra i bolt-action dell'occidente.

Ovviamente tutti i MAS 36 originali sono camerati per il calibro 7,5x54 (7,5 MAS), anche se sui forum americani si parla spesso di MAS 36 camerati in 308 Winchester, ma in questo caso si tratta di una modifica civile (nella quasi totalità dei casi opera della Century Arms) spesso effettuata in maniera decisamente poco curata e con risultati balistici "pietosi".

Da notare che la stessa modifica viene effettuata sui MAS semiautomatici (49 e 49/56) anche da un importatore italiano, che li vende esclusivamente camerati in calibro .308 Winchester, ma su questo aspetto preferirei stendere un velo pietoso.

Fortunatamente alla fine del 2002 la Numrich americana ha cominciato ad importare negli Stati Uniti dei MAS 36 che vende in calibro originale. Si tratta spesso di armi in condizioni di "molto vissute", contrariamente a quelle che siamo abituati a vedere in Italia. Ma i prezzi di vendita sono adeguati alle condizioni d'uso delle armi offerte...

Ed ora... qualche dato (in centimetri ed in Kilogrammi, lunghezze riferite all'arma senza baionetta inastata):

  MAS 36 MAS 36/51 MAS 36CR49 (piegato)
Lunghezza totale 102,00 106,50 88,30 (62,50)
Lunghezza canna 58,00 62,50 45,00
Peso (scarico) 3,72 4,30 3,87
Capacità serbatoio 5 5 5